domenica 25 settembre 2011

Il villaggio dei dannati - L'ombra del sospetto

Ieri sera ho visto due film, anzi due e mezzo.
Il primo s'intitola Il villaggio dei dannati (Village of the damned). E' un film inglese del 1960, diretto dal regista tedesco Wolf Rilla, ispirato al romanzo di fantascienza The Midwich Cuckoos (1957) di John Wyndham.
Nel villaggio inglese di Midwich, una mattina alle 11 tutti gli abitanti (compresi gli animali) cadono a terra svenuti. I militari cercano di capire, invano, che cosa stia succedendo. Dopo qualche ora tutti gli abitanti (e gli animali) riprendono improvvisamente conoscenza. Un paio di mesi dopo, tutte le donne fertili del villaggio scoprono di essere incinte (anche chi non ha un compagno e chi è vergine).
Tutti i bambini che nascono da queste misteriose gravidanze hanno caratteristiche comuni: strani occhi, insolite unghie, ignoto gruppo di capelli. A quattro mesi hanno raggiunto lo sviluppo e le capacità che solitamente hanno i bambini di 18 mesi.
Il Professor Gordon Zellaby (George Sanders), padre di uno di questi strani bambini, fa una scoperta sconcertante: se a uno dei bambini si spiega come fare una cosa (ad esempio come aprire una complicata scatola), tutti quanti loro la sanno fare.
A causa di qualche strano incidente, gli abitanti del villaggio temono i bambini. Considerandoli responsabili di alcune morti, un gruppo di uomini del villaggio nutre il desiderio di ucciderli.
Il villaggio dei dannati
Il villaggio dei dannati

Il Professor Gordon Zellaby, affascinato dai poteri psichici dei bambini (che riescono a leggere nel pensiero), decide di riunirli tutti insieme per tenerli sotto osservazione.
Il villaggio dei dannati

Il film mi è piaciuto parecchio. La regia e la sceneggiatura riescono a trasmettere una bella inquietudine. Mi è piaciuto anche perché adoro i film in bianco-e-nero e le voci dei doppiatori degli anni '60.
Terminata la visione ho iniziato a guardare il remake del 1995 diretto da John Carpenter. Ne ho visto soltanto metà perché, a mio parere, non regge il confronto con l'originale. Magari, uno di questi giorni, per curiosità finirò di guardarlo.
Il villaggio dei dannati


Il secondo film che ho visto ieri sera s'intitola L'ombra del sospetto (The Other Man). E' un film anglo-americano del 2008, diretto dal regista inglese Richard Eyre.
Lisa (Laura Linney) e Peter (Liam Neeson) sono sposati da tanti anni. Lei è una designer di scarpe che viaggia molto per lavoro, lui è un informatico. Hanno una figlia adulta, e nel loro matrimonio non ci sono segreti. Ma è davvero così? A quanto pare no. Quando Lisa muore di cancro, Peter trova uno strano messaggio nella segreteria del cellulare della moglie: un uomo implora Lisa di farsi sentire.
L'ombra del sospetto spinge Peter a curiosare nel computer della moglie. Scopre una cartella protetta con il nome "Love" e una mail d'amore di un certo Ralph. Grazie all'aiuto di una collega, Peter scopre che Ralph (Antonio Banderas) vive a Milano. Pieno di rabbia per il tradimento della moglie, Peter parte per Milano col desiderio di uccidere il suo rivale.
L'ombra del sospetto

Il film mi è piaciuto abbastanza. Liam Neeson è un attore che ammiro molto. La cosa che mi ha preso di più del film è di sicuro la riflessione sulla possibilità di essere innamorati di due persone diverse.

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