mercoledì 27 luglio 2011

Vita – #1

Mentre ascolta canzoni, M. non riesce a scrivere. La voce del cantante la distrae, le impedisce di comporre frasi e periodi. Ma M. vuole scrivere senza dover rinunciare a un accompagnamento musicale. L'unica soluzione è ascoltare esclusivamente brani strumentali. Stasera M. ha deciso di scrivere ascoltando l'album Phase V degli olandesi 35007. Ha scoperto questa band soltanto alcune ore fa, leggendo il blog di un suo collega appassionato di musica. Questa sera M. ha esagerato col vino. Sarà per questo che la musica dei 35007 le sta facendo uno strano effetto? Ha la sensazione di viaggiare fuori dal corpo. D'altronde è sempre stata un po' bizzarra la ragazza. Quand'era adolescente leggeva libri sullo spiritismo e sui poteri paranormali.

M. ha sempre adorato la musica. Ha iniziato ad ascoltarla ancor prima di nascere. Suo padre suonava la chitarra accanto a sua madre mentre lei stava dentro la pancia. Per lei il suono della chitarra acustica ha un profondo significato ancestrale. Per questo motivo ogni volta che ascolta il brano Bedroom Acoustics dei MUSE fa un viaggio indietro nel tempo e rivede suo padre. La musica ha un potere immenso, cazzo!


papà

2 commenti:

  1. Music is my radar, per dirla con i Blur!

    E questa foto?

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  2. Ho dimenticato di scrivere la didascalia :-)

    Questa foto è stata scattata durante una festa di carnevale quando facevo le elementari (frequentavo la scuola Gianni Rodari, in Corso Benedetto Croce a Torino). Il signore che suona la chitarra è mio padre. Io sono la bimba in basso a sinistra, quella che indossa il gilet nero coi disegnini e porta sul capo un cerchietto enorme con le roselline bianche (ma come mi faceva vestire mia madre a carnevale?). La maestra, sapendo che mio padre era un bravo chitarrista e cantante, lo aveva invitato alla festa :-) Questo è uno dei brani che cantò in quella occasione. Ho molte audiocassette con le esecuzioni musicali di mio padre. Devo convertirle in cd.

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